Pictet Asset Management spiega che offrono decorrelazione rispetto ad asset tradizionali e diversificazione di rischio e rendimento, ma è estremamente più complesso il processo di due diligence e sono maggiori i rischi
In un mondo in rapido cambiamento, detenere mercati privati in portafoglio può fare la differenza per gli investitori istituzionali per molte ragioni, alcune di asset allocation come diversificazione e decorrelazione, altre di tipo opportunistico, per la possibilità di rendimenti elevati su un orizzonte medio lungo anche in un contesto di tassi e inflazione alti. Ma scegliere le migliori occasioni nel mare di aziende non quotate, immobili e infrastrutture può essere arduo, perché le complessità di analisi, valutazione e selezione richiedono una conoscenza approfondita delle dinamiche di questi mercati e una lunga e comprovata expertise.
LA VIA MAESTRA IN UN CONTESTO DI ALTI TASSI E INFLAZIONE
Lo sottolinea un commento di Giambattista Chiarelli, Head of Institutional di Pictet Asset Management, secondo cui tassi e inflazione saranno alcune delle costanti con cui avremo a che fare e stanno già determinando un peggioramento dei livelli di debito e deficit pubblici, in un quadro di rallentamento dell’economia che rischia di trasformarsi in recessione sui due lati dell’Atlantico. Investire in aziende non quotate, immobili e infrastrutture, che costituiscono i mercati privati, secondo Chiarelli è la via maestra, anche percé includono aziende “pioniere” che l’innovazione dell’IA, operano nelle infrastrutture digitali e in immobili che implementano città smart e fattori ESG…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.