Andrea Delitala, Head of Euro Multi Asset e Marco Piersimoni, Senior Investment Manager di Pictet Asset Management approfondiscono il contesto macro e di mercato, dalla crisi in Ucraina alla curva dei tassi USA
La curva dei tassi USA si è invertita, con i rendimenti dei Treasury più bassi sulle scadenze lunghe rispetto a quelli a 3 anni. Questo implica la previsione di tassi in discesa, con due/tre tagli tra metà 2024 e 2026, dopo il percorso di rialzi intempestivamente comunicato dalla Fed, il cui picco è atteso al 3% tra un anno a mezzo. Gli osservatori si chiedono se la Fed stia in realtà commettendo un errore, ma per valutare correttamente l’efficacia delle scelte della banca centrale occorre andare oltre la curva dei tassi nominali e guardare a inflazione e tassi reali.
TRAITETTORIA ROBUSTA DELLA CRESCITA
Parte da qui l’analisi di Andrea Delitala, Head of Euro Multi Asset e Marco Piersimoni, Senior Investment Manager, di Pictet Asset Management, secondo cui la crisi in Ucraina produce uno shock stagflazionistico, che non dovrebbe però sfociare in una vera e propria stagflazione nei prossimi trimestri, visto che la traiettoria della crescita rimane robusta, soprattutto negli Stati Uniti. Le banche centrali paiono intenzionate a occuparsi dell’inflazione più che impegnarsi a sostenere l’attività economica continuando una sterzata restrittiva, che verrà portata a termine solo quando venga esclusa definitivamente un’ulteriore escalation nel conflitto…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.