Kate Griffiths, Client Portfolio Manager di Pictet Asset Management rivela come le obbligazioni ESG rappresentino una risorsa importante per i mercati emergenti
L’aumento dei tassi d’interesse globali e la volatilità dei mercati hanno gravato pesantemente sia sulla domanda che sull’offerta di obbligazioni, soprattutto nei mercati emergenti. Tuttavia c’è un segmento che ha sorpreso per la sua resilienza: le obbligazioni ESG hanno continuato ad accrescere la loro popolarità tra emittenti e investitori.
ESG A FAVORE DEI MERCATI EMERGENTI
Kate Griffiths, Client Portfolio Manager di Pictet Asset Management, rivela come le obbligazioni ESG dovrebbero andare a sostegno dei mercati emergenti nel prossimo futuro. Nella prima metà del 2022, gli emittenti dei mercati emergenti hanno emesso un totale di 81,9 miliardi di dollari di obbligazioni con etichetta ESG, un aumento del 2% rispetto allo stesso periodo del 2021. La resilienza delle emissioni ESG a livello di mercati emergenti è in forte contrasto con ciò che accade nel più ampio universo del reddito fisso. In generale le emissioni sono diminuite del 48% (sebbene l’offerta in valuta locale asiatica abbia invertito la tendenza, crescendo di quasi un quarto). Inoltre, secondo Refinitiv, nel primo semestre dell’anno, l’emissione globale complessiva di debito è diminuita del 14% rispetto al 2021, attestandosi a 4.800 miliardi di dollari…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.