Paolo Paschetta, Equity Partner e Country Head, crede che i bond sovrani e societari dei Paesi Emergenti siano favoriti grazie a riapertura cinese, dollaro debole e fondamentali forti
Nei mercati emergenti sta prendendo forma un allineamento di pianeti favorevole, che potrebbe segnare l’inizio di una storia d’investimento affascinante, con una una traiettoria di crescita destinata a durare e sostenuta da tre variabili chiave: la riapertura della Cina, un dollaro più debole, e fondamentali economici robusti. Le obbligazioni sovrane e societarie emergenti potrebbero essere tra le asset class del reddito fisso con la miglior performance dei prossimi cinque anni con l’aspettativa di un rendimento, sia del debito in valuta locale che in dollari, di almeno un 7% all’anno, a condizione di saper intercettare i temi e gli emittenti più interessanti e di tenere in considerazione possibili fasi di volatilità.
GIOCO D’ANTICIPO SULL’INFLAZIONE
Sono le indicazioni dell’analisi di Paolo Paschetta, Equity Partner, Country Head di Pictet Asset Management, secondo cui la variabile chiave da monitorare è l’inflazione, oggi è un problema dell’Occidente che ha costretto le banche centrali a passare bruscamente a una politica restrittiva, mentre le autorità monetarie dei Paesi Emergenti hanno agito in modo proattivo per contenerla, con un gioco d’anticipo che ha permesso di ancorare le aspettative mettendo le rispettive economie nelle condizioni di evitare shock estremi. Questo ha offerto ai Paesi Emergenti una maggiore resilienza di fronte al rallentamento della domanda esterna, che si è riflessa nella tenuta delle prospettive di crescita…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.