Secondo Fabio Castaldi (Pictet Asset Management) il via libera al governo Draghi può portare il differenziale con i Bund verso i 70 punti. Con elezioni anticipate, il si può tornare sui 150 punti
Mentre la politica vive ore febbrili per trovare un equilibrio parlamentare in grado di sostenere un nuovo governo guidato da Mario Draghi, l’osservato speciale sui mercati è sempre il famigerato spread. Per i pochi che ancora non lo sapessero, stiamo parlando del differenziale di rendimento tra i titoli governativi italiani e tedeschi con scadenza decennale, ovvero tra Btp e Bund.
SPREAD GIÀ IN CALO
Già da presidente del consiglio in pectore – lo stesso Draghi ha sottolineato che scioglierà la riserva solo dopo aver consultato i partiti – l’ex governatore della Bce ha avuto un effetto deciso sullo spread, passato da 114 a 105 punti base in pochissimo tempo, con i decennali italiani che rendono lo 0,56%. Complice (anche) il calo dello spread, Piazza Affari è partita al rialzo confermandosi la migliore Borsa europea con rialzi fino al 3%, prima di chiudere con il FTSE MIB in area +2%…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.