Nelle Prospettive settimanali del CIO, Jacquelyn Wang, Managing Director—NB Alternatives, spiega le tecnicalità del segmento di mercato evidenziando i fattori favorevoli per affiancare i General Partner
Con la domanda di co-investimenti da parte dei General Partner che supera l’offerta degli investitori, potrebbero esserci interessanti opportunità di co-investimento per quei co-investitori come fornitori di liquidità, in un mercato che sta diventando sempre più illiquido. Lo sottolinea Neuberger Berman nelle Prospettive settimanali del CIO, dedicate alle opportunità nei co-investimenti di private equity e firmate da Jacquelyn Wang, Managing Director—NB Alternatives. Dalla seconda metà del 2022 NB ha registrato una notevole crescita nelle opportunità di co-investimenti di Private Equity che ha analizzato, presentate dai più noti gestori di fondi di private equity al mondo alla ricerca di partner che li potessero aiutare a finanziare le operazioni con un’esposizione azionaria diretta, in qualità di investitore di minoranza.
CONTESTO INTERESSANTE PER LE DINAMICHE DOMANDA-OFFERTA
Il dato è ancor più significativo se confrontato con un valore complessivo delle transazioni di private equity in calo del 30% nei primi sei mesi del 2023, secondo PitchBook, con una dinamica sia spiegabile dalla crescente domanda di capitale per co-investimenti da parte dei General Partner a fronte di una minore offerta di capitale da parte di un numero inferiore di co-investitori. Ma, ad avviso dell’esperta di Neuberger Berman, questo dinamiche di domanda e offerta rendono l’attuale contesto particolarmente interessante per i co-investimenti e per i co-investitori di Private Equity, per vari fattori. Tra questi, un ruolo importante è la crescente necessità di reperire nuovo capitale azionario per l’aumento del costo del debito e le maggiori difficoltà di accesso al credito…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.