La data limite per l’invio delle Certificazioni Uniche (CU) per i lavoratori autonomi è stata prorogata al 31 ottobre 2024, come annunciato dall’Agenzia delle Entrate.
Cosa è successo
L’Agenzia delle Entrate ha deciso di posticipare la scadenza in seguito a numerose richieste di chiarimenti sulla proroga della dichiarazione precompilata anche a persone diverse da dipendenti e pensionati, inclusi i titolari di partita Iva. Inizialmente, la data prevista era il 16 marzo, ma è stata posticipata al 18 a causa della coincidenza con un sabato.
Le Certificazioni Uniche dovranno quindi essere presentate entro il 31 ottobre 2024, che coincide con la scadenza per l’invio del modello 770. Tuttavia, a partire dal 2025, l’invio di tutte le certificazioni contenenti redditi dichiarabili tramite il modello 730 o il modello Redditi Persone Fisiche dovrà essere completato entro il 16 marzo.
Nonostante questa modifica dell’ultimo minuto, l’Agenzia delle Entrate invita tutti i soggetti interessati a “attivarsi per trasmettere le Certificazioni all’Agenzia delle Entrate entro il 18 marzo, poiché, in tal modo, potranno essere messe a disposizione dei contribuenti e dei soggetti che prestano assistenza fiscale (Caf e professionisti), seppur in forma sperimentale, agevolandoli così nell’adempimento dichiarativo”.
Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili ha anche sostenuto questa decisione. Il presidente della categoria, Elbano de Nuccio, ha sottolineato che nei giorni scorsi anche sulla base di segnalazioni provenienti da parte di numerosi iscritti, il CNDCEC si è attivato per richiedere un maggiore termine per l’invio delle Certificazioni uniche relative ad autonomi e intermediari in scadenza il 18 marzo.
Perché è importante
La decisione di posticipare la scadenza per l’invio delle Certificazioni Uniche offre ai lavoratori autonomi e ai titolari di partita Iva più tempo per preparare e inviare i loro documenti. Questo dovrebbe facilitare il processo e ridurre il rischio di errori o ritardi. Inoltre, la proroga consente ai professionisti fiscali di avere più tempo per assistere i loro clienti nel processo di dichiarazione dei redditi.