La strategia del Lazard global equity franchise fund, che quest’anno ha compiuto 10 anni, si distingue per il modo diverso di approcciare gli investimenti value, svincolato dagli indici e focalizzato su aziende che hanno mostrato un vantaggio competitivo
Si è passati da una situazione di bassa inflazione degli ultimi 30 anni a un’impennata repentina dei prezzi, causata dalla pandemia Covid-19 che ha innescato una pressione sulla domanda e squilibri nella catena di approvvigionamento, dalle misure messe in atto dalle banche centrali per sopperire all’emergenza nazionale, dall’aumento dei costi del cambiamento climatico oltre che da diverse crisi geopolitiche internazionali. Il fattore inflazione è oggi un’importante discriminante del quale bisogna tener conto nella rimodulazione delle componenti di un fondo. Bertrand Cliquet, gestore del Lazard global equity franchise fund, ha spiegato come gli investimenti vengono rimodulati in base al contesto macroeconomico e all’andamento dei settori economici.
LA STRATEGIA
La strategia del Lazard global equity franchise fund, che quest’anno ha compiuto 10 anni, si distingue per il modo diverso di approcciare gli investimenti value, svincolato dagli indici e focalizzato su società che mostrano un vantaggio competitivo. Come spiega il gestore di Lazard, il fondo “rifugge dalle tradizionali allocazioni al valore in titoli e settori ciclici, evitando al contempo le trappole troppo comuni del value investing: le trappole del valore. Riteniamo che i benchmark non siano la guida ideale per la creazione di valore nel lungo periodo. Di conseguenza, abbiamo scelto di non essere vincolati dagli indici”. Le società vengono scelte sulla base dell’analisi dell’analisi fondamentale e del lavoro di valutazione che porta a monitorare gli utili e il vantaggio competitivo, derivante ad esempio da un monopolio naturale, una leadership di costo, effetti di rete, un marchio forte o una proprietà intellettuale, o alti costi di cambiamento…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.