Eric Winograd, Senior Economist di AllianceBernstein, prevede una fiammata durante l’estate, ma la Federal Reserve potrebbe scegliere di rimanere a guardare
L’inflazione Usa continua ad essere l’osservata speciale sui mercati. Il timore degli investitori è che un surriscaldamento improvviso dell’economia possa portare a un aumento repentino dei prezzi, con il rischio di un intervento maldestro della Federal Reserve. In questi casi si parla di “taper tantrum”, e molti investitori ricordano ancora cosa successe nel 2013 quando l’allora presidente della Fed Ben Bernanke annunciò lo stop agli stimoli monetari. Ma secondo Eric Winograd, Senior Economist di AllianceBernstein (AB), la situazione odierna è diversa da quella del 2013.
DOMANI IL MEETING DELLA FED
L’esperto di AB ha messo in fila le “quattro cose da sapere sull’inflazione Usa nel 2021”, premettendo che il dato core (ovvero quello depurato da elementi che portano maggiore volatilità come energetici e alimentari) sarà comunque volatile nel corso dell’anno. Tuttavia, secondo Winograd “il divario tra Pil effettivo e potenziale porrà un freno all’inflazione nel corso di quest’anno, consentendo alla Fed di mantenere agevolmente una politica accomodante”. Qualche segnale, in questo senso, potrebbe già arrivare dal meeting Fed in programma domani e mercoledì…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.