Il taglio del cuneo fiscale aggiuntivo dovrebbe garantire fino a 27 euro in più in busta paga. Nel nuovo decreto non sarà riconfermato il bonus da 200 euro per i lavoratori con redito fino a 35mila di euro all’anno
La busta paga di agosto potrebbe essere un po’ più pesante per effetto del taglio dei cuneo fiscale. Il governo si prepara a dare il via libero al Dl aiuti bis, che dovrebbe contenere oltre all’esonero contributivo, anche l’anticipo della rivalutazione della pensione. Entreranno anche misure già applicate nel primo decreto e che riguardano l’azzeramento degli oneri di sistema sulle bollette e l’estensione almeno fino a tutto settembre delle sconto di 30 centesimi sui carburanti. Non ci sarà la replica del bonus di 200 euro ma si punta a ridurre il costo del lavoro per i lavoratori dipendenti che guadagnano fino a 35mila euro l’anno.
QUANTO CI SARÀ IN PIÙ IN BUSTA?
Quanto vale, in pratica, il taglio del cuneo fiscale? Non così tanto. Facciamo qualche esempio: per un lavoratore con un reddito di 35mila euro l’anno lordi, il taglio significherebbe un aumento mensile dello stipendio di circa 27 euro. Aumento di 22 euro in busta paga per i lavoratori con un reddito lordo di 28mila euro l’anno. Solo 12 euro, infine, in più al mese per un lavoratore dipendente che guadagna 15mila euro all’anno. Il taglio del cuneo allo studio dovrebbe essere di un punto percentuale in più (valido per sei mesi) rispetto a quello di 0,8 punti già previsto e in vigore fino alla fine del 2022...
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.