Il mese di ottobre si concluderà con le riunioni delle banche centrali di Stati Uniti, Regno Unito e Giappone che, dopo la Bce che ha deciso di lasciare inalterati i tassi di interesse, saranno chiamate a decidere se alzare ancora i tassi o prendersi una pausa
Halloween è alle porte: per i mercati arriverà dolcetto o scherzetto da Fed, BoE e BoJ? Il mese di ottobre si concluderà con le riunioni delle banche centrali di Stati Uniti, Regno Unito e Giappone che, dopo la Bce che ha deciso di lasciare inalterati i tassi di interesse, saranno chiamate ad esprimersi sulla politica monetaria dei loro Paesi. Il grande interrogativo, con i rendimenti dei Treasury saliti di nuovo al livello più alto dal 2007, è se i titoli decennali Usa hanno già raggiunto il picco al 5% oppure proseguiranno il viaggio verso il 6% e oltre. Mark Dowding, Fixed Income CIO, RBC BlueBay AM dice che “stiamo iniziando a vedere le prime crepe nei mercati azionari e del credito, ma non possiamo fare a meno di pensare che se i rendimenti continueranno a salire, raggiungeremo presto un punto di rottura che provocherà una grande correzione del mercato”.
IL MERCATO OBBLIGAZIONARIO
Difficile prevedere il mercato, soprattutto con una situazione geopolitica molto precaria e una serie di incognite che generano volatilità, ma RBC BlueBay AM prova ad analizzare l’attuale contesto. I bond hanno avuto una breve tregua quando gli investitori Bill Ackman e Bill Gross sono intervenuti sui social media all’inizio della settimana, con un’opinione positiva sull’opportunità di possedere obbligazioni, ma il tutto è durato relativamente poco. “Per questo motivo siamo scarichi di rischio, ma sospettiamo che ci sarà un momento o un punto di valutazione più opportuno che dovrebbe arrivare da qui alla fine dell’anno”, dice Dowding…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.