Polina Kurdyavko (RBC BlueBay Asset Management) analizza i progressi delle economie emergenti e i rendimenti a due cifre del loro debito e spiega come le strategie EM Unconstrained e EM Select bond siano pronte a trarne vantaggio
Mentre le economie sviluppate continuano a fare i conti con l’inflazione e sperimentano nuove turbolenze a seguito delle crisi delle banche regionali statunitensi, le economie emergenti sembrano pronte a rimanere resilienti in mezzo alla turbolenza. “Nei mercati emergenti in generale, le banche centrali hanno già effettuato gran parte del ciclo di rialzo dei tassi. Si sono mosse prima che le economie sviluppate iniziassero ad alzare i tassi, in media circa 18 mesi in anticipo. Questa mossa precauzionale ha contribuito a controllare l’inflazione, ha dato fiducia agli investitori e ha contribuito a sostenere le valute nelle economie emergenti” fa sapere Polina Kurdyavko, Head of Emerging Markets di RBC BlueBay Asset Management.
GESTIONE DELLE RISORSE
“Questa prevenzione delle banche centrali ha permesso di raggiungere il picco dell’inflazione nella maggior parte dei paesi emergenti e ora si assiste a un carovita al ribasso con una traiettoria in discesa” commenta la manager. Nel frattempo, il rincaro dei prezzi delle materie prime ha migliorato la bilancia dei pagamenti per diverse economie emergenti, eliminando alcune delle vulnerabilità associate a questa asset class. “Alla luce di questi due vantaggi e dei rendimenti di nuovo su livelli elevati, ecco che prendono immediatamente corpo interessanti proposte di investimento” afferma Kurdyavko…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.