Kaspar Hense, Senior Portfolio Manager, Investment Grade, sottolinea che non si tratta di un campanello d’allarme ma i dati di bilancio di Roma non sono buoni come si sperava e il deficit primario stabile è lontano
In Europa, la situazione del rapporto tra debito e Pil dei bilanci pubblici non è così problematica, e diversi Paesi stanno ottenendo buoni risultati nella sua riduzione, ma è necessario prestare una certa attenzione all’Italia, dove la spesa in deficit è più alta di quanto auspicato dall’Unione Europea. Non si tratta di un campanello d’allarme, ma i dati di bilancio resi noti da Roma a settembre non sono così buoni come si sperava, le previsioni di crescita per il 2024 sono state tagliate all’1,2%, mentre gli obiettivi di deficit sono stati rialzati al 5,3% quest’anno e al 4,5% nel prossimo.
LE CIFRE ITALIANE RESTANO PIU’ ALTE DI QUELLE EUROPEE
E’ la valutazione di Kaspar Hense, Senior Portfolio Manager, Investment Grade, di RBC BlueBay, secondo cui le spese in deficit dei Paesi europei possono essere anche considerate come necessarie nelle circostanze attuali, dato che i livelli di crescita sono piuttosto stagnanti in tutto il continente, che deve ancora fare i conti con le ripercussioni degli shock causati dal Covid e delle preoccupazioni per l’approvvigionamento energetico. Ma le cifre dell’Italia sono più alte di quanto auspicato dall’Unione Europea, in particolare dagli Stati nordici più austeri…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.