Secondo Alain-Nsiona Defise e Qian Zhang (Pictet Asset Management) tra i punti di forza anche bassi tassi di insolvenza, elevata liquidità aziendale, e limitata esposizione ai settori più colpiti dai lockdown
Le obbligazioni societarie dei mercati emergenti hanno dimostrato una notevole resilienza anche nel corso del 2020 nonostante i danni economici provocati a livello globale dalla pandemia. I molteplici fattori che ne hanno sostenuto le quotazioni continuano a persistere rendendo l’asset class una fonte di reddito affidabile, anche come possibile alternativa alle obbligazioni speculative dei mercati sviluppati.
BASSO TASSO DI INSOLVENZA
Ne sono convinti Alain-Nsiona Defise, Head of Emerging Corporates e Qian Zhang, Senior Client Portfolio Manager di Pictet Asset Management, per i quali il primo fattore di supporto sta nella loro sicurezza. “In base ai dati JPMorgan, soltanto il 3,5% degli emittenti societari high yield dei mercati emergenti è stato insolvente nel 2020. Si tratta di una percentuale in linea con la media di lungo termine e che è solo la metà di quello registrato dal mercato obbligazionario high yield statunitense nel 2020 e, inoltre, anche ben al di sotto del tasso degli high yield europei” riferiscono i due esperti che subito dopo segnalano la gestione prudente della liquidità degli emittenti obbligazionari emerging markets…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.