Columbia Threadneedle Investment, in un commento di Andrew Smith, raccomanda un approccio bottom up per individuare aziende in grado di prosperare indipendentemente dalle scelte della politica
Mercati e investitori si interrogano su rischi e opportunità dell’agenda Trump 2.0, concentrandosi soprattutto sul fronte dei dazi e della guerra commerciale e del possibile impatto a livello globale. Sul fronte rischi, se Trump dovesse concretizzare il volume di dazi minacciato, coprendo il 60% di tutte le merci cinesi, potrebbe generarsi un effetto inflazionistico, soprattutto se le aziende decideranno di trasferire ai consumatori il costo più elevato dei beni importati. Ma non è affatto garantito che vengano effettivamente applicate tariffe così elevate, sottolinea in un commento su “Rischi e opportunità dell’agenda Trump” Andrew Smith, US Equities Client Portfolio manager di Columbia Threadneedle Investments.
RISCHI SUL FRONTE DAZI, OPPORTUNITÀ PER LE SMALL CAP USA
In effetti, secondo Smith, è improbabile che il neo-Presidente decida di punire l’economia con il livello di tariffe promesso in campagna elettorale, mentre si aspetta di vedere l’imposizione di alcune tariffe, ma difficilmente ai livelli temuti. Guardando, invece, alle opportunità di investimento che le politiche trumpiane potrebbe schiudere, prosegue l’esperto di Columbia, al momento l’attenzione è focalizzata soprattutto sulle società statunitensi di piccole dimensioni, valutando su come possano beneficiare degli interventi attesi in materia fiscale. Le small cap, essendo più orientate al mercato interno, potrebbero prosperare sotto un regime che privilegi la riduzione delle tasse e la deregolamentazione…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.