I dati di Assogestioni certificano la raccolta netta positiva nell’anno segnato dalla pandemia. Le preferenze dei risparmiatori italiani vanno ai prodotti azionari, seguiti da bilanciati e obbligazionari
Il 2020 per il risparmio gestito italiano si può definire come un’ottima annata. Nonostante le difficoltà causate dal Covid-19, secondo i dati diffusi dall’ufficio studi di Assogestioni la ravvolta complessiva ha chiuso l’anno con un aumento di 7,8 miliardi di euro. Sulla base dei dati preliminari, il patrimonio gestito al 31 dicembre si mantiene sui massimi storici a 2.392 miliardi, con un incremento di 85 miliardi rispetto alla fine del 2019. Un dato annuale leggermente inferiore rispetto all’anno precedente (+10,3 miliardi), ma che porta comunque a un incremento del patrimonio complessivo in un anno che definire complicato sarebbe riduttivo.
IL CONTRIBUTO DEGLI AZIONARI
Entrando nel dettaglio della raccolta degli ultimi 12 mesi, sono state le gestioni collettive a contribuire di più alla raccolta con sottoscrizioni per 25 miliardi di euro, miglior dato dal 2017. I fondi aperti, invece, hanno raccolto 19 miliardi di euro. Nel 2020 le famiglie italiane hanno indirizzato i propri risparmi verso i prodotti azionari (+15,2 miliardi), seguiti poi dai bilanciati (+8,5 miliardi), dagli obbligazionari (+8,2 miliardi) e dai monetari (+5,3 miliardi)…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.