Apertura negativa per le borse europee dopo le elezioni, con il Cac 40 francese che segna un calo del 1,8%. Anche Piazza Affari è in rosso, con il Ftse Mib che arretra dello 0,8% a 34.370 punti.
Cosa è successo
Avvio negativo per le borse europee, all’indomani delle elezioni, con il Cac 40 francese maglia nera a -1,8%. A Piazza Affari il Ftse Mib arretra dello 0,8% a 34.370 punti, con Stm (-2,05%) e Stellantis (-2%) in coda, mentre tengono sopra la parità Leonardo (+1,5%) e Prysmian (+1,3%).
Nel complesso, il Parlamento europeo si è spostato a destra, con l’avanzata dei partiti nazionalisti più euroscettici a scapito di liberali e verdi. In Francia, il presidente Macron ha indetto il voto anticipato dopo la vittoria di Le Pen e in Germania i socialdemocratici del cancelliere tedesco Olaf Scholz hanno subito una disfatta record.
Oltre alla politica in Europa, il focus è già proiettato sulla riunione della Fed di mercoledì, dopo il solido job report che ha ridotto le chance di tagli dei tassi nel breve. Nello stesso giorno uscirà anche il dato sull’inflazione statunitense, prevista stabile al 3,4% con l’indice core in rallentamento al 3,5%. Attenzione anche ai dati di domani sul mercato del lavoro britannico e al meeting della Bank of Japan di venerdì.
Sull’obbligazionario risalgono i rendimenti dei titoli di Stato, soprattutto in Italia e in Francia. Lo spread Btp-Bund si amplia di 5 bp a 138 bp, con il decennale italiano al 4,01% e quello tedesco sostanzialmente stabile al 2,62%.
Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent a 79,8 dollari al barile dopo il calo dell’ultima settimana in scia alla decisione dell’Opec+ di ripristinare parte dell’offerta. Oro poco in area 2.290 dollari l’oncia.
Sul Forex, l’euro/dollaro si attesta a 1,074 con la moneta unica scesa ai minimi da un mese rispetto al biglietto verde in scia all’esito delle urne. Dollaro/yen a quota 157 in vista di una possibile riduzione degli acquisti di bond da parte della BoJ.
Perché è importante
Le recenti elezioni europee hanno avuto un impatto significativo sui mercati finanziari. La vittoria di Le Pen in Francia e la sconfitta dei socialdemocratici in Germania rappresentano un cambiamento politico importante. Questo spostamento verso partiti nazionalisti e euroscettici potrebbe influenzare le future politiche economiche e commerciali dell’Unione Europea.
Inoltre, la riunione della Fed di mercoledì è cruciale per gli investitori, poiché il recente job report ha ridotto le probabilità di un taglio dei tassi di interesse a breve termine. Questo potrebbe avere implicazioni significative per i mercati globali, inclusi i rendimenti obbligazionari e le valute.
Infine, l’attenzione è rivolta anche ai dati sull’inflazione statunitense e al meeting della Bank of Japan, che potrebbero fornire ulteriori indicazioni sulla direzione futura delle politiche monetarie globali.
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