Peter van der Welle, Strategist del team Multi Asset di Robeco, ritiene che il mercato possa sostenere il rischio inflazione, un calo della domanda, le tensioni geopolitiche e una Fed meno favorevole
L’azionario USA ha subito un duro colpo per paura che l’alta inflazione costringa la Fed a un più aggressivo aumento dei tassi. In genere, di fronte a significative oscillazioni dei mercati, gli investitori sono tentanti di entrare a prezzi più bassi. Il giudizio sulle azioni resta positivo, ma è meglio essere prudenti, visti quattro fattori avversi che si frappongono alla ripresa del trend rialzista. È l’avvertimento di Peter van der Welle, Strategist del team Multi Asset di Robeco, che indica nell’inflazione, nel possibile calo della domanda di beni post-pandemia, nei rischi geopolitici e in una Fed americana meno favorevole ai mercati i rischi da tenere sotto osservazione.
INFLAZIONE DESTINATA A RIENTRARE
Secondo l’esperto di Robeco, il problema principale rimane l’inflazione, che riduce drasticamente il potere d’acquisto di aziende e consumatori, il cui rischio tenderà a crescere ulteriormente, anche se successivamente si aspetta un drastico calo. I mercati hanno capito che la Fed vuol dare battaglia e hanno già scontato cinque aumenti dei tassi per il 2022, il che potrebbe creare ulteriori turbolenze. Poi i mercati si accorgeranno del rallentamento dell’inflazione, quantomeno nelle componenti cicliche, che dovrebbe dimezzarsi rispetto agli attuali livelli su base annua…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.