In seguito a populismi, disruption causate dal Covid e implicazioni del conflitto in Ucraina, un numero crescente di Paesi ha messo in discussione la propria dipendenza da un numero ridotto di fornitori di beni e materie prime
Nell’analisi curata da David Rees, Senior Emerging Markets Economist, Schroders, si mette a fuoco che l’emergere di un nuovo ordine mondiale è probabilmente alla base di un nuovo ciclo di investimenti, attraverso la riorganizzazione delle catene globali del valore (GVC), l’accelerazione della transizione energetica e l’aumento della spesa per la difesa.
RISCHIO STAGFLAZIONE
Alcune economie trarranno vantaggio dallo sconvolgimento delle GVC, in particolare quelle in grado di aumentare la quota di mercato o di esportare le risorse naturali necessarie per la transizione energetica. Tuttavia, poiché le preoccupazioni per la sicurezza – piuttosto che per l’efficienza economica – sono destinate a guidare le decisioni future, c’è il rischio che il nuovo ordine conduca l’economia mondiale verso la stagflazione. Questi cambiamenti rappresentano un aspetto chiave di un nuovo regime di scarsità dell’offerta e di aumenti dei prezzi più frequenti…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.