Duncan Lamont e Hettie Mccarthy stilano la classifica in base alle credenziali di sostenibilità, che vede in testa i mercati azionari spagnolo, tedesco e danese, mentre Regno Unito e Paesi Bassi sono in ritardo
Il mercato azionario italiano, secondo la classifica di Schroders dei 20 migliori per sostenibilità, è uno dei soli sei in cui le esternalità delle società sono positive in aggregato e si posiziona bene sia per le credenziali sociali, al quarto posto, sia per quelle ambientali, al quinto, dove si colloca anche in termini di azienda mediana, risultando tra quelli con il punteggio più alto su più metriche. L’indicazione è contenuta in un commento di Duncan Lamont, Head of Strategic Research, e Hettie Mccarthy, Quantitative Analyst – Schroders Systematic Investments, di Schroders, che stilano la classifica dei 20 maggiori mercati azionari in base alle credenziali di sostenibilità, che vede in testa i mercati spagnolo, tedesco e danese, mentre Regno Unito e Paesi Bassi sono in ritardo.
DIVERSE COMPOSIZIONI SETTORIALI
I due esperti di Schroders sottolineano che il motivo dei posizionamenti è da ricercarsi nelle diverse composizioni settoriali. Al mercato spagnolo è assegnato un dato del 3,3% indicando che, in aggregato, le aziende quotate hanno un effetto positivo non riconosciuto sulla società pari alla stessa percentuale del fatturato, mentre nella maggior parte dei mercati azionari hanno un effetto negativo su ambiente e società, e se il costo in dollari di queste esternalità negative si riflettesse sui profitti, questi verrebbero falcidiati…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.