Ben Arnold, Investment Director di Schroders, ritiene l’Europa più interessante per le performance dei titoli value
Nell’ultimo decennio l’investitore value è diventato ina specie in via di estinzione perché il mercato si è concentrato sulla ricerca della crescita infinita nel settore tecnologico. La bassa performance dello stile value è stata molto discussa e, a parte un breve buon momento quest’anno, è stata per lo più dolorosa per gli investitori deep value. Il risultato è un forte divario tra le valutazioni delle azioni più economiche e quelle più costose.
DIVARIO TRA LE AZIONI
Come ha sottolineato Robert Armstrong, editorialista del Financial Times, la scorsa settimana: “Le azioni value sembrano molto convenienti in questo momento”. Armstrong aggiunge anche che il rapporto tra i multipli prezzo/utili dei titoli growth e value negli Stati Uniti è ai minimi da 20 anni. Ben Arnold, Investment Director di Schroders è d’accordo con quanto sostenuto dall’editorialista di FT ma aggiunge che in Europa il differenziale è più marcato. Inoltre sostiene l’analista di Schroders c’è una cosa ancora più sorprendente: “le società europee più economiche hanno registrato una crescita degli utili superiore a quella delle società più costose…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.