L’outlook 2023 a cura di Tom Wilson, Head of Emerging Market Equities, e David Rees, Senior Emerging Markets Economist, vede rallentamento ma anche valutazioni migliorate e tensioni sui tassi in rientro
Le prospettive economiche per il 2023 sono deboli e incerte e la volatilità potrebbe rimanere elevata nel breve termine. Ma nonostante il permanere di diversi rischi, non ultima la tensione geopolitica tra USA e Cina, i mercati emergenti guardano avanti, le valutazioni sono migliorate, le aspettative sugli utili si sono ridimensionate e le valute sono ampiamente a buon mercato. Il 2023 potrebbe portare un picco nel ciclo monetario e il 2024 condizioni economiche migliori. Gli investitori dovrebbero continuare a cercare opportunità per aggiungere esposizione nei prossimi mesi.
LA CRESCITA RALLENTERÀ NEL 2023
Schroders, nel suo outlook 2023 firmato da Tom Wilson, Head of Emerging Market Equities, e David Rees, Senior Emerging Markets Economist, analizza l’azionario dei Mercati Emergenti per capire se le azioni possono performare nonostante il rallentamento della crescita. Rees sottolinea almeno tre motivi per ritenere che la crescita economica dei mercati emergenti rallenterà nel 2023: la previsione che gli USA seguiranno l’Eurozona e il Regno Unito nella recessione, il che costituirà una minaccia in particolare per le piccole economie aperte dell’Asia, dell’Europa Centrale e Orientale e del Messico, un rallentamento globale che nonostante la riapertura cinese potrebbe pesare sulle materie prime, e infine l’inasprimento della politica economica interna che peserà sempre più sulla crescita…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.