Nel mercato obbligazionario, confermata la cautela sui titoli di Stato a lunga scadenza, migliorata la view sui covered bond garantiti da prestiti di alta qualità come i mutui
Nonostante la rinnovata attenzione sui dazi USA, non si vedono motivi significativi per modificare lo scenario di base di un “atterraggio morbido”, dati i continui segnali di resilienza nel mercato del lavoro Usa. Ma è prudente aumentare leggermente la probabilità dello scenario di “no landing” al 25%, data la possibilità che l’inflazione al consumo americana veda un aumento dovuto ai dazi. Questo va a scapito dello scenario “hard landing” per l’economia Usa, ora al 10%. E’ l’indicazione di Schroders in un commento sul mercato obbligazionario a cura di Julien Houdain, Head of Global Unconstrained Fixed Income della casa, che sottolinea come ancora una volta il mercato del lavoro Usa abbia dato prova di resilienza.
ECONOMIA USA, PRESSIONI INFLAZIONISTICHE TRANSITORIE
La crescita dell’occupazione è stata discreta, sebbene lontana dall’essere solida, nonostante l’incertezza causata dalla politica commerciale di Trump. Schroders vede segnali di stabilità su più fronti e, con la redditività delle imprese che rimane solida, non prevede un aumento significativo della disoccupazione, mentre la posizione dello stesso Trump sull’immigrazione, insieme al profilo demografico a lungo termine degli USA, costituisce un altro fattore che potrebbe frenare la crescita dell’offerta di lavoro. Le pressioni sui prezzi dovute ai dazi dovrebbero essere transitorie, e il quadro inflazionistico rimane relativamente favorevole, con una crescita salariale in lento calo, che alimenta un’alta probabilità di “atterraggio morbido”…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.