Un report riservato dell’FSB russo parlerebbe di “fallimento totale” dell’invasione dell’Ucraina e qualcuno dentro gli stessi servizi segreti russi avrebbe avvisato Zelensky di un attentato organizzato da mercenari ceceni putiniani salvandogli la vita. Trame di palazzo a Mosca?
Fin dai primi giorni dell’invasione dell’Ucraina sono girate strane storie che hanno tirato in ballo l’FSB, il servizio federale per la sicurezza della Federazione russa. Parliamo dell’ente erede di fatto di quello che fu il KGB con quartier generale a Mosca in un palazzo una volta tra quelli sede proprio dagli agenti del KGB. Storie e “rumors” mai ovviamente confermati hanno lasciato intendere che l’FSB potrebbe non essere così allineato col Cremlino, con Putin e con la scellerata invasione dell’Ucraina. Anzi, addirittura, dentro i servizi segreti russi ci potrebbe essere chi rema contro.
L’FSB HA SALVATO ZELENSKY?
La prima di queste strane storie riguarda un commando ceceno composto da fedelissimi di Putin arrivato vicinissimo a colpire Zelensky. Fin dall’inizio dell’invasione come noto il Cremlino ha inviato agenti e truppe scelte con l’obiettivo preciso di trovare e uccidere l’eroico presidente ucraino. Ebbene, i mercenari ceceni sono gli unici arrivati molto vicini a questo obiettivo. Ma poi, così si è vociferato, all’ultimo minuto una telefonata ha salvato Zelensky. Gli ucraini sono stati avvisati della minaccia incombente. Da chi? La telefonata sarebbe arrivata da qualcuno dentro l’FSB russo. Così si è vociferato…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.