Conti che non tornano, licenziamenti, titoli in profondo rosso da inizio anno: la bolla tech 2.0 inizia a spaventare i mercati e a soffrire di più sono proprio i big della tecnologia
La sbornia del Covid è ormai un ricordo. Il mondo sta tornando più o meno alla normalità (guerre permettendo) e le aziende tecnologiche, grandi o piccole, devono dire addio alla crescita inarrestabile del 2020-2021. I big tech soffrono di più, perché più grande è l’albero più forte è il rumore quando cade, ma anche le start-up ultra innovative stanno soffrendo, e molte non riescono ad approdare in Borsa.
BOLLA TECNOLOGICA 2.0
La bolla tech sta dunque scoppiando? Gli indizi non mancano. Il primo arriva dalla più famosa bolla degli ultimi decenni: quella delle dotcom. Oggi siamo entrati in una bolla tecnologica 2.0, con caratteristiche diverse, ma la sostanza resta la stessa: aziende che sembravano imbattibili che cominciano a licenziare e tagliare i costi. È la dura legge del mercato: la crescita non può durare per sempre e servono, perlomeno, dei momenti di pausa…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.