Gli esperti di Goldman Sachs e altre case d’investimento internazionali guardano con interesse alle aziende di materie prime, a quelle sanitarie e ai consumer globali che fatturano al di fuori del Regno Unito
La sterlina ha toccato nel trading asiatico quota 1,0382 rispetto al dollaro USA, il livello più basso mai registrato dal 1971. Gli investitori sono preoccupati dal costo degli ampi tagli alle tasse e dagli incentivi agli investimenti del primo ministro britannico Liz Truss che saranno finanziati da ulteriori emissioni di titoli governativi.
RIVEDERE ALCUNE DELLE AMBIZIONI FISCALI
L’economista britannico Jim O’Neill, ex presidente di Goldman Sachs Asset Management ed ex ministro del Tesoro del Regno Unito, ha affermato che la Banca d’Inghilterra dovrà necessariamente aumentare i tassi di interesse “in modo più aggressivo” e che il governo dovrà possibilmente “rivedere alcune delle proprie ambizioni fiscali” per ridare fiato alla sterlina. La rovinosa caduta quest’anno della divisa di Londra riflette il difficile contesto macroeconomico nel Regno Unito, che sta lottando con la peggiore crisi del costo della vita degli ultimi decenni e con una serie di rialzi degli interessi che, finora, non sono riusciti a frenare l’inflazione…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.