La Russia sospende le forniture verso i due Paesi per il mancato pagamento in rubli e il prezzo del gas sale del 17%. La presidente della Commissione europea assicura sostegno e afferma che l’Ue ha soluzioni alternative
“L’annuncio di Gazprom è un altro tentativo della Russia di ricattarci con il gas. Siamo preparati per questo scenario”. Su Twitter ha risposto così Ursula Von der Leyen, presidente della Commisione europea, all’annuncio della sospensione delle forniture di gas verso Polonia e Russia annunciato da Gazprom. Una scelta motivata dalla compagnia statale russa con il rifiuto di pagare il gas in rubli, come intimato da Mosca. Il prezzo del gas, dopo la ritorsione russa, è aumentato del 17%.
REPLICA DELL’UE
La risposta di Von der Leyen non si è fatta attendere: “Stiamo delineando la nostra risposta coordinata dell’Ue”. Gli europei possono confidare che resteremo uniti e solidali con gli Stati membri colpiti’, ha scritto. In una nota, la presidente definisce la decisione di Gazprom “ingiustificata e inaccettabile” e mostra “ancora una volta l’inaffidabilità della Russia come fornitore di gas”…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.