T. Rowe Price in un’analisi di Justin Thomson, Head of International Equity, vede la fase iniziale di un ciclo di revisione negativa degli utili, ma gli investitori attivi hanno buone possibilità di uscirne più forti che mai
Molti fatti economici sono cambiati negli ultimi trimestri, suggerendo che stiamo vivendo un cambiamento di paradigma degli investimenti, passando da un mondo di disinflazione benigna a uno di inflazione tendenzialmente più elevata, da tassi d’interesse molto bassi a tassi in aumento, da prolungata bassa volatilità a una elevata, dalla globalizzazione alla de-globalizzazione, dalla massima liquidità al suo ritiro e, cosa forse più importante, da valutazioni elevate di azioni e reddito fisso a prezzi più vicini alla norma storica.
COSA INSEGNA IL PASSATO
T. Rowe Price, in un’analisi di Justin Thomson, Head of International Equity, T. Rowe Price, spiega come dovrebbero reagire gli investitori al nuovo contesto, nel quale sarà comunque possibile generare Alpha. Guardando al passato, a metà degli anni ’60 l’inflazione iniziò a salire dopo un lungo periodo di stasi e continuò per tutti gli anni ‘70 e i primi anni ’80, incorporando quattro recessioni, due gravi crisi energetiche, una lunga stagflazione e livelli mai visti prima di controlli su salari e prezzi in tempo di pace. Tutto cambiò con l’arrivo di Paul Volcker alla guida della Fed, che alzo i tassi, portò alla dolorosa recessione del 1980-1982, ma aprì la nuova era di disinflazione…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.