Secondo Assoutenti l’imposta voluta dal governo rischia di provocare un aumento dei costi per i correntisti italiani fino a 500 milioni di euro complessivi, in particolare sulla gestione delle carte
La tassa sugli extra profitti delle banche potrebbe essere pagata dai correntisti. A lanciare l’allarme è Assoutenti, che giudica la misura positiva “per reperite risorse da destinare alla collettività”, ma vede la possibilità concreta che le banche possano in qualche modo rifarsi sui clienti finali. Come? Semplice: aumentando i costi dei conti correnti e delle carte di credito e di debito.
AUMENTO DELLE SPESE BANCARIE
Come ricordato da Assoutenti, il fenomeno dell’aumento delle tariffe per le spese bancarie era già stato segnalato, lo scorso febbraio, da Bankitalia e poi certificato dall’Istat, che aveva rilevato un incremento del 6,4%. Ora, con l’introduzione della tassazione del 40% dei profitti “sui margini ingiusti”, per dirla con le parole della premier Meloni, il timore di Assoutenti è che possa arrivare una nuova fiammata dei costi. Le banche, detto in parole semplici, potrebbero rifarsi delle perdite gravando sui correntisti…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.