Secondo Dieter Aigner, Managing Director di Raiffeisen Capital Management, le politiche restrittive della Bce avranno conseguenze sempre più incisive sul mercato obbligazionario, mentre quello azionario subirà contraccolpi
Con i tassi d’interesse ai massimi storici in Europa, cambiano le condizioni di finanziamento e si crea, sotto molti aspetti, un nuovo contesto economico generale. Le restrizioni introdotte dalla Fed e le nuove misure-quadro stanno però generando un impatto con maggiore ritardo rispetto a situazioni analoghe accadute in passato. Perché? Secondo Dieter Aigner, Managing Director di Raiffeisen Capital Management, sul rallentamento incidono “le estreme misure di sostegno fiscale durante il periodo della pandemia, ma anche la precedente lunga fase di tassi d’interesse bassi o nulli”.
VICINI ALLA RECESSIONE
“Tuttavia – aggiunge – la graduale eliminazione delle misure fiscali, combinata con l’effetto frenante della politica monetaria restrittiva, sarà sempre più percepita nell’economia reale”, portando a una fase di recessione. “Sia i principali indicatori macroeconomici anticipatori che la struttura fortemente inversa dei tassi di interesse – spiega il Managing Director di Raiffeisen – segnalano ormai da tempo il profilarsi di una significativa recessione economica. Nell’Eurozona ampie porzioni dell’industria, soprattutto in Germania che rappresenta l’economia più grande, sono già in recessione”…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.