Il gruppo francese guidato da Vincent Bolloré ha annunciato il ricorso in tribunale contro la vendita della rete Tim al fondo Kkr votata dal cda. Il ministro Giorgetti: “Vivendi ha i suoi diritti, ma il progetto è quello”
È durata pochi minuti la fiammata in Borsa del titolo Tim, che dopo una partenza in rialzo del 4% è rapidamente tornato verso la parità per imboccare un andamento negativo, con il titolo che a metà seduta viaggia in perdita del 3%. Gli operatori, dunque, restano cauti dopo il via libera del cda alla vendita della rete infrastrutturale al fondo americano Kkr. Il titolo, inoltre, era reduce da due settimane di rally nelle quali aveva guadagnato il 14%.
GIORGETTI COMMENTA LA POSIZIONE DI VIVENDI
A frenare gli acquisti è principalmente la posizione di Vivendi, guidato da Vincent Bolloré (nella foto) socio di maggioranza di Tim con il 23,75%, che si è detto contrario all’operazione e ha già fatto sapere di avere intenzione di ricorrere alle vie legali perché la decisione non è passata attraverso l’assemblea degli azionisti. Una posizione condivisa anche dal fondo Merlyn, altro investitore di Tim. “Vivendi ha i suoi diritti e li esercita – ha commentato il ministro dell’Economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti – il Mef ha partecipato all’offerta. Abbiamo fatto un’offerta, il consiglio di amministrazione l’ha accettata, adesso ovviamente gli azionisti hanno i loro diritti e li faranno valere nelle sedi opportune però il progetto è quello”…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.