I risparmiatori sembrano aver metabolizzato la situazione economica collegata alla guerra in Ucraina e all’impennata dell’inflazione e guardano con più ottimismo al futuro rispetto allo scorso anno, secondo l’indagine Acri/Ipsos, pubblicata alla vigilia della Giornata mondiale del Risparmio
Alla vigilia della Giornata mondiale del Risparmio un bel segnale giunge dalle famiglie italiane. Nonostante permanga la sensazione di incertezza, legata alla situazione economica globale e all’andamento del nostro Paese negli ultimi anni, gli italiani sembrano aver metabolizzato i fattori di criticità e sono più propensi a risparmiare. È quanto emerge dall’indagine annuale sul risparmio che l’Acri commissiona a Ipsos.
MAGGIORE OTTIMISMO RISPETTO ALLO SCORSO ANNO
Dall’indagine campionaria emerge che gli italiani hanno metabolizzato sia la guerra in Ucraina sia la fiammata dell’inflazione che, lo scorso anno, aveva portato il barometro verso un sentiment pessimista. Soprattutto nella fascia della popolazione più giovane (18-30 anni) si guarda alla situazione economica personale con maggiore ottimismo per il futuro, in un orizzonte temporale di tre anni…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.