Neuberger Berman, in un commento di Brad Tank, Senior Advisor, Fixed Income, analizza i “due volti” della politica Usa incarnati da Presidente e Fed su cui si interrogano gli investitori
Powell e Trump sembrano su due fronti opposti: la prima punta a ridurre il costo del capitale con processi strutturati e trasparenti, mentre il presidente sta adottando politiche che sembrano invece aumentarlo. Mercati e investitori si chiedono chi ha ragione. I futures “prezzano” solo un taglio dei tassi e questo non sorprende, considerando che gli ultimi dati sull’inflazione sono stati piuttosto moderati. Inoltre, il presidente della Fed, ha tenuto una posizione rigida, arrivando persino a suggerire che l’obiettivo del 2% possa essere considerato una media di lungo termine, il che permette una certa flessibilità rispetto a dati che superano il target. Ma la posizione delle Fed non trova il favore di Trump che continua a insistere sul fatto che la Fed dovrebbe “abbassare i tassi come hanno fatto Europa e Cina e descrive Powell “incapace”.
LO SCENARIO INEDITO DI DUE STILI COSI’ DIVERSI
Un commento di Brad Tank, Senior Advisor, Fixed Income di Neuberger Berman, osserva che questo confronto tra stili di leadership così diversi, ai vertici fiscali e monetari degli USA, rappresenta uno scenario inedito per gli investitori, ricordando che negli anni ’80, sotto la guida di Paul Volcker, il consenso e la trasparenza non erano una priorità della Fed, mentre il suo successore, Alan Greenspan, introdusse elementi di processo e trasparenza come la pubblicazione dei verbali, le proiezioni sui tassi e le indicazioni sui futuri orientamenti di politica. Più recentemente, Ben Bernanke ha formalizzato l’obiettivo del 2% d’inflazione, rendendo la comunicazione parte fondamentale della politica monetaria…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.