I rendimenti in rialzo dei T-Bond hanno messo pressione a Trump sul tema dazi. E secondo diversi analisti dietro questi movimenti ci sarebbe la mano della Cina
Senza alcun preavviso, Donald Trump ha sospeso i dazi reciproci per 90 giorni e ha scatenato l’euforia sui mercati. Wall Street nel giro di due ore ha recuperato parte delle perdite accumulate dopo il Liberation Day e l’Europa sta provando a fare lo stesso. Ma cosa ha provocato il repentino cambio di direzione di Trump?
TRUMP E I PROBLEMI DI DEBITO PUBBLICO
“La gente si stava un po’ spaventando”, ha detto Trump spiegando le ragioni dell’armistizio e affermando di aver concesso la pausa “a chi non ha deciso rappresaglie”. La pressione del mondo della finanza, dopo le disastrose sedute di Borsa seguite all’annuncio dei dazi, ha sicuramente fatto la sua parte nel convincere Trump. Ma secondo diversi analisti il motivo principale della decisione sarebbe riconducibile all’aumento repentino dei rendimenti dei T-Bond, i titoli di Stato americani. Il governo Usa, infatti, dovrà rifinanziare ottomila miliardi di dollari di debito pubblico entro la fine dell’anno. E, sempre secondo alcuni esperti, dietro questi movimenti al rialzo ci sarebbe principalmente la Cina…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.