Avvio all’insegna della cautela per i principali listini europei che restano volatili, dopo le parole del presidente Trump sul controllo americano di Gaza e sui timori dei dazi con la Cina
Le Borse europee aprono la giornata di contrattazioni all’insegna dell’incertezza. A Milano il Ftse Mib apre a -0,56%, il Dax di Francoforte a -0,45%, il Cac 40 di Parigi a -0,36%, l’Ibex 35 di Madrid a +0,72% e il Ftse 100 di Londra a -0,02%. La Borsa di Tokyo chiude in positivo, con l’indice Nikkei a +0,09%, con i dazi Usa che fanno meno paura.
GAZA SOTTO IL CONTROLLO USA, SALE L’ORO
Il presidente Usa Donald Trump ha detto di non avere fretta di parlare con il presidente cinese Xi Jinping sull’argomento dazi. E sul futuro di Gaza, Trump ha detto che “gli Stati Uniti prenderanno il controllo di Gaza, un controllo a lungo termine che porterà stabilità in Medio Oriente, Gaza sarà la rivière del Medio Oriente”, ribadendo che “i palestinesi devono lasciare Gaza e vivere in altri Paesi in pace”. Le tensioni in Medio Oriente potrebbero far aumentare la volatilità con l’oro che ha toccato un nuovo massimo storico a 2.858,12 dollari l’oncia.
SULL’AZIONARIO FOCUS SU INTESA
Guardando ai singoli titoli, restano caldi quelli del comparto bancario con Intesa Sanpaolo (-0,75%) che, dopo la trimestrale, ha visto un miglioramento dei target. L’ad Carlo Messina ha precisato che Intesa non ha “alcuna intenzione di partecipare al consolidamento in Italia” e che “staremo molto lontani da questa confusione che c’è sul mercato”. Sul governo Messina ha detto che “Giorgia Meloni ha un prestigio internazionale unico” e che “dobbiamo fare tutti la nostra parte per giocarci una partita di salvaguardia dei nostri interessi nel contesto internazionale”. Da seguire anche UniCredit (-0,27%) che ha notificato l’offerta su Bpm al governo, secondo la normativa del golden power. Frena Ferrari (-1,3%) dopo lo sprint sui conti della vigilia…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.