Parlare di startup in Italia e in Europa significa fare diversi confronti, interni ed esterni. La realtà che ne viene fuori è di un mondo con tante note positive e qualche stranezza, che qui proviamo a osservare meglio
C’è qualcosa che non va.
Avete presente, no, quella strana sensazione che si prova mentre guardiamo qualcosa, e più la guardiamo, più ci accorgiamo che ha un certo non so che fuori posto? Quello che magari non appare subito lampante, ma che ci fa dire – come sopra – che c’è davvero qualcosa che non va. Una virgola di troppo che ci obbliga a ripetere una frase dopo averla letta, la smorfia di qualcuno in una foto o in un disegno che proprio non ci torna, un leggero alone tra i pixel di uno schermo, un bottone in un’asola più in alto o più in basso… Un dettaglio che di per sé è irrilevante e che rischia di passare inosservato, ma che se ci soffermiamo a guardarlo non ci lascia pace. Dopo il primo sguardo siamo suoi, calamitati con gli occhi fissi su di lui. Un piccolo particolare che si prende la scena, il poco che oscura il tanto, il piccolo lembo che fa scoperchiare tutto il telo.
Succede quando leggiamo un dato che ci sembra positivo, ma che nasconde diversi aspetti che non possiamo non prendere in considerazione. E più analizziamo certi numeri, più vengono fuori altre anomalie, come quei foulard colorati di un prestigiatore. Ora quel prestigiatore ci sta porgendo il braccio, appena fuori dalla sua manica fa capolino un piccolo triangolo colorato; sopra c’è scritto qualcosa, ma non riusciamo a vedere cosa. Lui ammicca, vuole che lo tiriamo. Sappiamo a cosa andiamo incontro, ma non possiamo esimerci, vogliamo leggere ciò che c’è scritto, vogliamo sapere.
Allora allunghiamo la mano, pollice e indice pronti, afferrano il lembo di tessuto e iniziamo a tirare. Ci siamo, gli occhi sono puntati lì, quasi riusciamo a vedere cosa c’è scritto, quasi riusciamo a leggere…
LO STATO DELL’ARTE
Quasi 7 miliardi di euro…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.