Risultati contrastanti ma le proiezioni per il futuro sono di “crescita significativa”. Per la prima volta nella storia di Ubisoft tre licenze superano i 316 mln di euro di net booking
A una Electronic Arts che annuncia risultati da record, in queste ora fa da contraltare Ubisoft, terzo più importante sviluppatore al mondo di videogiochi third party, che annuncia risultati contrastanti. Col termine “third party” s’intendono tutte quelle realtà che producono esclusivamente software senza possedere alcuna piattaforma da gioco. Nei “first party”, invece, rientrano realtà quali Nintendo, Sony e Microsoft, che oltre a commercializzare le proprie console, sviluppano anche i videogiochi che girano in esclusiva su di esse.
LIEVE FLESSIONE
La chiusura dell’anno fiscale, che nel caso del colosso franco-canadese si conclude il 31 marzo, ha visto per la prima volta nella storia di Ubisoft tre licenze superare i 316 milioni di euro di net booking. Ci riferiamo ad Assassin’s Creed, Far Cry e Tom Clancy’s Rainbow Six. Ciò nonostante, nell’ultimo anno fiscale le vendite sono calate del 4%, passando dai $2,2 miliardi dello scorso anno ai $2,1 miliardi di quest’anno. Da questi valori sono risultati utili per $84 milioni contro i $111 milioni dello scorso anno…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.