Tra le asset class, Ubs preferisce le azioni alle obbligazioni, con l’intelligenza artificiale che resta il trend trainante sui mercati. Per rendere più resilienti i portafogli si guarda a fondi evergreen tra gli alternativi
Proseguirà il rally azionario? Questa è la domanda che si fanno gli investitori in cerca di indicazioni per navigare tra le diverse asset class. Guardando al contesto macroeconomico, dagli Stati Uniti arrivano dati che mettono in evidenza un rallentamento dell’economia. Una buona notizia perché fotografa una frenata della spinta inflazionistica, anche se meno decidsa delle attese. “I dati da inizio anno confermano uno scenario di soft landing negli Stati Uniti, con evidenze di rallentamento da un livello elevato di partenza, ma con una crescita economica resiliente e un mercato del lavoro ancora forte”, commenta Teresa Gioffreda, Investment strategist di Ubs Am. “Vediamo segnali crescenti di un miglioramento del settore manifatturiero globale, positivo per economie più cicliche come zona Euro, dove sorprendono al rialzo i dati di crescita economica rispetto allo scorso anno”.
IN CINA L’OSTACOLO DELL’IMMOBILIARE
La crescita economica in Cina sta dando segnali di ripresa, anche se il settore immobiliare rimane un ostacolo per le prospettive di crescita. “Sarà chiaro nei prossimi mesi se i responsabili politici abbiano fatto abbastanza per migliorare in modo duraturo la domanda”, prosegue nella sua analisi Gioffreda che sposta l’attenzione sull’inflazione. “La Fed non muoverà i tassi a giugno, al contrario la Bce dovrebbe iniziare con il primo taglio – aggiunge -. Le banche centrali di molti Paesi emergenti, che avevano iniziato a rialzare i tassi nel 2021, stanno già passano a politiche monetarie accomodanti”…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.