L’inflazione continua ad agitare i mercati ma con un impatto limitato sugli high yield e sulle obbligazioni asiatiche. Torna l’interesse sul debito emergente mentre la svolta green di Pechino spinge i bond locali
PREOCCUPA L’INFLAZIONE
In un contesto di generale miglioramento, cresce la preoccupazione che una rapida accelerazione dell’attività possa generare inflazione. “È probabile che l’inflazione aumenti nel breve termine per gli effetti combinati del confronto con i dati relativi ai lockdown globali dell’anno scorso, alle strozzature delle catene di approvvigionamento e all’incremento dei prezzi dell’energia”, ammette nell’articolo “Fed e Bce attente all’inflazione, ma senza toccare i tassi” Esty Dwek, Head of Global Market Strategy, Natixis Investment Managers Solution. Tuttavia, aggiunge la manager, anche se la domanda repressa sarà abbondante, è difficile pensare ad un’inflazione alta a lungo, alla luce dell’ancora elevato tasso di disoccupazione e del continuo rallentamento dell’economia sul fronte dei servizi. L’esperta si aspetta che la Fed conservi il proprio attuale indirizzo per tutto il 2021, tergiversando su qualsiasi aumento dell’inflazione nei prossimi mesi, considerandolo “transitorio”…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.