Neuberger Berman, in un commento di Shannon Saccocia, spiega i meccanismi anche psicologici che scattano sul mercato causando brusche oscillazioni a seguito di dati solo apparentemente contrastanti
Molti investitori ripongono fiducia in un atterraggio morbido dell’economia USA, ma le recenti turbolenze di mercato sembrano raccontare una storia diversa, con una crescente tendenza a sollevare dubbi, sfruttando ogni occasione per posizionarsi al contrario. Gli investitori sembrano temere una possibile recessione USA nel prossimo anno e rimangono allo stesso tempo vigili rispetto al potenziale ritorno dell’inflazione. Neuberger Berman, in un commento di Shannon Saccocia, Chief Investment Officer—NB Private Wealth, nota che raramente capita di vedere operatori di mercato muoversi in modo così incoerente e imprevedibile rispetto alle dichiarazioni pubbliche, spiegando le dinamiche dietro il fenomeno e come potrebbero reagire gli investitori
IL TIMORE DI UNA FED POCO TEMPESTIVA
In estate molti investitori si erano posizionati come se la Fed fosse poco tempestiva e potesse innescare una dinamica recessiva. I rendimenti sono scesi, le curve dei tassi si sono irripidite, e nonostante la Fed abbia poi tagliato di 50 punti base i futures hanno prontamente previsto un ulteriore taglio a novembre. Questo nonostante l’inflazione USA si attesti sopra l’obiettivo, seppur in calo, e la disoccupazione sia contenuta, anche se in aumento, con l’economia che cresce a un robusto ritmo del 3%, Saccocia nota che l’inversione di anche una sola di queste forze può causare bruschi cambiamenti nel posizionamento degli investitori…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.