Il report Istat e l’Osservatorio di Nomisma fotografano l’indebolimento del settore real estate italiano che chiuderà il 2023 con un grande ridimensionamento rispetto ai due anni precedenti. E Bankitalia parla di aumento dei canoni di affitto anche nei prossimi mesi per effetto della crescita della domanda
Calano le vendite del settore immobiliare e schizzano i prezzi degli affitti. Da qualsiasi parte si guardi il real estate dà segnali di cedimento. L’Istat ha, infatti, rilevato, che nel primo trimestre di quest’anno ci sono state 210.691 convenzioni notarili di compravendita e atti traslativi a titolo oneroso per unità immobiliari, in calo del 5% rispetto al trimestre precedente e dell’11% su base annua. Un trend che sta incidendo anche sul rialzo dei prezzi delle case in affitto.
CALO IN TUTTE LE REGIONI
L’immobiliare ha il segno meno in tutte le aree geografiche del Paese: nord-ovest -11,3%, sud -4,7%, centro -4,3%, isole -2,2%, fatta eccezione per il nord-est che, al contrario, risulta in crescita (+1,0%). Se si guarda, però, al settore economico è in aumento nel nord-est e nel centro (rispettivamente +13,0% e +6,9%), mentre rimane sostanzialmente stabile nelle isole, nel nord-ovest e al sud…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.