L’inflazione potrebbe già aver raggiunto il picco. Nei prossimi mesi Fed e Bce allenteranno la stretta: il momento è buono per mettere in portafoglio obbligazioni societarie europee investment grade
Inflazione, recessione e banche centrali. Questi sono per Vontobel i tre temi principali da considerare sui mercati. L’inflazione è comparsa nel 2021, all’inizio la Fed l’ha considerata erroneamente transitoria, poi quest’anno, complice la guerra in Ucraina, è cresciuta in maniera decisa, costringendo le banche centrali ad una stretta monetaria super aggressiva. “Riteniamo che l’inflazione abbia toccato il suo picco quest’estate”, commenta Gianluca Ungari, Head of Portfolio Management Italy di Vontobel. “I principali rischi sono un’altra crisi energetica, il surriscaldamento del mercato del lavoro Usa e gli effetti ritardati dell’inflazione immobiliare”.
LA STETTA MONETARIA DIMINUISCE?
Se l’inflazione ha davvero toccato il sui picco quest’estate, con i primi segnali di rallentamento della corsa dei prezzi, il mercato scommette su un atteggiamento meno aggressivo delle banche centrali. “L’obiettivo prioritario della Fed rimane quello di ridurre l’inflazione, finché non mostrerà una tendenza al ribasso e il mercato del lavoro rimane forte”, prosegue Ungari. “È probabile che la Fed sposterà la sua attenzione sul mercato del lavoro quando il tasso di disoccupazione inizierà a salire e l’economia entrerà in recessione”. Il mercato potrebbe avere già scontato il rischio recessione…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.