Gli esperti di Vontobel vedono spazi limitati anche per energia e materiali mentre il valore è in aziende con margini elevati, capacità di imporre i prezzi e indebitamento contenuto. Anche i bancari USA soffrono
Il 2022 finora ha viaggiato all’insegna della volatilità, ed è probabile che i mercati continuino ad arrancare. Lo spettro della recessione aleggia e le banche centrali sono intente a combattere l’inflazione. I rialzi dei tassi pesano sulle società a forte crescita e alta valutazione, che nell’ultimo decennio hanno ottenuto risultati relativamente buoni. Gli economisti si sono resi conto che i rosei scenari di crescita nel 2022-23 non sono più realizzabili, l’FMI ha rivisto al ribasso la previsione sul PIL mondiale, e in uno scenario di inflazione elevata e crescita lenta, è bene che gli investitori optino per la prudenza.
MOLTI TITOLI VALUE HANNO PERSO SLANCIO
Matthew Benkedorf, CIO Quality Growth Boutique di Vontobel, e Douglas Bennett, Client Portfolio Manager di Vontobel, sottolineano che molte società ‘value’ hanno perso slancio. Causa inflazione, recrudescenza del Covid in Cina e Vladimir Putin, investire nel segmento è molto meno sicuro, anzi fa paura. A eccezione di energia e materiali, l’attrattiva del value sta venendo meno. Le azioni di molti costruttori edili, società di ingegneria, produttori di automobili e banche d’affari hanno iniziato a sottoperformare, perché gli investitori temono un rallentamento della crescita…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.