Man Group, in un commento di Valerie Xiang, associate portfolio manager di Man Numeric, sottolinea che gli investitori da gennaio dovranno orientarsi nella realtà della nuova presidenza americana
Il rally azionario Trump 2.0, alimentato dalla vittoria repubblicana, ha spinto l’S&P 500 a nuovi massimi, con gli investitori che scommettono su un’agenda politica favorevole alle imprese e su un’importante politica di deregolamentazione. L’ analisi condotta da Man Group sulla performance dei fattori beta e momentum ha evidenziato notevoli cambiamenti e un sorprendente riprezzamento degli asset all’interno dei vari settori: fattori come il beta, che misura la sensibilità di un titolo all’andamento del mercato nel suo complesso, e il momentum hanno sovraperformato dal 6 novembre in poi. Storicamente deboli dopo le elezioni, la forza di questi fattori evidenzia un contesto di mercato favorevole al rischio e alla volatilità.
PRIVILEGIATO IL MOMENTUM RISPETTO AI FONDAMENTALI
Lo sottolinea in un commento Valerie Xiang, associate portfolio manager di Man Numeric, osservando che, al contrario, qualità, dimensioni e value hanno registrato rendimenti da modesti a negativi, evidenziando la natura aleatoria di un rally di mercato in cui gli investitori privilegiano la crescita e il momentum rispetto ai tradizionali fondamentali aziendali. Ma, aggiunge Xiang, storicamente, fattori come il rendimento degli utili, la qualità degli investimenti e le dimensioni sono stati quelli più performanti dopo le elezioni, rendendo quest’anno un’anomalia…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.