Nel 2025, le famiglie italiane potranno continuare a beneficiare della Carta Acquisti, un contributo bimestrale di 80 euro destinato all’acquisto di alimenti, spese mediche e al pagamento delle bollette di luce e gas. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha aggiornato i requisiti per accedere a questa agevolazione, riservandola ai genitori di bambini sotto i tre anni e agli over 65 con un ISEE non superiore a 8.117,17 euro.
Cosa è successo
La Carta Acquisti, introdotta dal Decreto Legge n. 112 del 2008, continua a offrire un sostegno economico alle famiglie in difficoltà. Per il 2025, la soglia ISEE è stata incrementata di circa 100 euro rispetto all’anno precedente, passando da 8.052,75 a 8.117,17 euro, adeguandosi al tasso di inflazione calcolato dall’ISTAT.
I beneficiari devono soddisfare specifici requisiti: non essere intestatari di più di una utenza elettrica domestica o del gas, non possedere più di un autoveicolo, né essere proprietari di più di un immobile ad uso abitativo con una quota pari o superiore al 25%. Inoltre, il patrimonio mobiliare dichiarato nell’ISEE non deve superare i 15.000 euro.
La Carta Acquisti ha un valore di 40 euro al mese, ricaricata ogni due mesi con un importo totale di 80 euro. È personale, non cedibile, e il suo utilizzo richiede l’inserimento del codice PIN associato. I titolari possono beneficiare di sconti presso negozi e farmacie aderenti all’iniziativa, identificabili grazie a un’apposita etichetta adesiva esposta.
Perché è importante
La Carta Acquisti rappresenta un sostegno concreto per le famiglie a basso reddito, contribuendo a mitigare le spese essenziali come alimenti, farmaci e utenze domestiche. L’adeguamento dei requisiti ISEE al tasso di inflazione garantisce che l’agevolazione rimanga accessibile a un numero significativo di cittadini, mantenendo il potere d’acquisto delle famiglie beneficiarie.
È fondamentale distinguere la Carta Acquisti dalla Social Card “Dedicata a te”, introdotta nel 2022 e destinata a nuclei familiari con reddito ISEE inferiore a 15.000 euro. Mentre la Carta Acquisti deve essere richiesta annualmente, la Social Card viene erogata automaticamente dai Comuni in collaborazione con l’INPS, sulla base di criteri legati al reddito e alle esigenze familiari.
Dall’introduzione della Carta Acquisti, quasi 6 milioni di cittadini ne hanno beneficiato, per un valore complessivo di 2,2 miliardi di euro. Nel corso dello scorso anno, sono stati erogati 144 milioni di euro, destinati a oltre 360.000 beneficiari, evidenziando l’importanza di questo strumento nel supportare le fasce più deboli della popolazione.
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