La morte di Papa Francesco, avvenuta il 22 aprile, ha fatto piombare la Chiesa cattolica in un periodo di lutto per il riformatore di origine argentina. Durante il secondo giorno del conclave, i cardinali hanno eletto Papa Leone XIV, nato Robert Francis Prevost, per guidare la Chiesa. Prevost, il primo papa americano, era visto da molti osservatori come un outsider per il papato.
Chi è Papa Leone XIV?
Prevost è nato a Chicago, Illinois, nel 1955, secondo quanto riportato dalla CBS, e in seguito ha frequentato la Villanova University. Ha prestato servizio in Perù negli anni ’80 e ’90 e ha diretto un seminario agostiniano a Trujillo. Nel 2014, è stato nominato amministratore apostolico in Perù da Papa Francesco. Un anno dopo, è diventato vescovo. Nel 2023, Francesco ha elevato Prevost al cardinalato.
Leone XIV è considerato un centrista, condividendo alcune delle opinioni progressiste di Francesco sul sostegno ai gruppi emarginati e ai poveri. Forse ha preso il nome da Leone XIII, che sosteneva i diritti dei lavoratori, condizioni di lavoro sicure e i sindacati.
Tuttavia, si è anche opposto all’ordinazione delle donne come diaconi. Da vescovo peruviano, si è opposto a un piano governativo per introdurre insegnamenti sull’ideologia di genere nelle scuole.
“La promozione dell’ideologia di genere crea confusione, perché cerca di creare generi che non esistono”, ha dichiarato ai media locali, secondo il New York Times.
Nelle sue osservazioni dal balcone della Basilica di San Pietro giovedì, Leone XIV ha invitato la Chiesa a “costruire ponti” rendendo omaggio a Francesco.
“Dobbiamo cercare insieme di essere una Chiesa missionaria. Una Chiesa che costruisce ponti e dialogo”, ha detto, secondo la CNN.
Mentre Francesco aveva notoriamente evitato alcuni elementi delle insegne papali durante la sua apparizione sul balcone nel 2013, l’abito più tradizionale di Leone XIV potrebbe simbolicamente segnalare un certo distacco da Francesco.
Perché è importante
La nazionalità americana era storicamente vista come un ostacolo importante al papato a causa della posizione geopolitica dominante del paese. Sebbene Prevost fosse menzionato come un possibile papa, l’italiano Pietro Parolin e il filippino Luis Tagle erano considerati più probabili. Il conclave relativamente breve ha portato molti a credere che Parolin, un favorito, sarebbe diventato papa.
I bookmaker online davano a Prevost solo l’1,5% di probabilità di diventare papa giovedì mattina, secondo Polymarket. Anche Francesco era visto come un candidato improbabile al papato nel 2013.
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