In seguito alla fusione tra Ita e Lufthansa, compagnie britanniche e americane si contendono i resti della vecchia flotta di Alitalia, in particolare i motori, per utilizzarli come pezzi di ricambio.
Cosa è successo
Lo smantellamento degli aerei Alitalia sta prendendo piede a Fiumicino. Il Girolamo Frescobaldi, un Airbus A320 di Alitalia che ha effettuato il suo volo inaugurale il 18 novembre 1999 e il suo ultimo volo commerciale da Palermo Punta Raisi a Roma Fiumicino il 30 maggio 2021, è stato smantellato.
I componenti dell’Airbus saranno riutilizzati per costruire un simulatore di volo, un dispositivo costoso che facilita l’addestramento di piloti e aspiranti tali su aerei virtuali. La cabina di pilotaggio del Girolamo Frescobaldi è stata conservata. Il mercato delle parti di ricambio degli aerei usati è in piena espansione: i pezzi di ricambio, come i motori, hanno prezzi che vanno dalle decine alle centinaia di migliaia di dollari.
Prima della demolizione totale dell’aereo, le parti più preziose vengono estratte con cura e conservate in appositi contenitori. Queste parti vengono poi rimesse a nuovo da centri specializzati o direttamente dai maggiori produttori mondiali (Airbus, Boeing, Embraer), assicurandone l’aderenza agli standard di sicurezza. L’intera procedura è nota come part out e rottamazione.
Le aziende britanniche, in particolare, hanno messo gli occhi su quello che viene comunemente definito “il cimitero Alitalia” di Fiumicino. Secondo fonti attendibili, la britannica 3TOP Aviation Services si sarebbe assicurata l’aereo di fabbricazione brasiliana, l’Embraer, che Alitalia utilizzava principalmente per i voli brevi della sua compagnia regionale Cityliner.
Altre aziende britanniche, questa volta del colosso AJW, sono interessate a cinque Boeing 777 di Alitalia. Con un sorprendente colpo di scena, tre di questi aerei sono ancora ritenuti idonei al volo. Nel frattempo, la GA Telesis, un acquirente di lunga data di carcasse di aerei con sede in Florida, negli Stati Uniti, ha messo gli occhi sull’Airbus A320.
Perché è importante
La corsa ai resti della flotta di Alitalia sottolinea il valore delle parti di aerei usati nell’industria aeronautica. Inoltre, evidenzia l’impatto della fusione Ita-Lufthansa sul destino della vecchia flotta di Alitalia. Il futuro degli aerei di Alitalia rimane incerto, ma l’interesse delle compagnie britanniche e americane suggerisce che i pezzi di ricambio continueranno ad avere una funzione nel settore.
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Immagine generata tramite Dall-E