Il Ponte sullo Stretto di Messina entra nella sua fase decisiva. Con la delibera del Cipess e lo stanziamento di 13,5 miliardi di euro, il progetto per il collegamento tra Sicilia e Calabria diventa la più grande operazione infrastrutturale italiana degli ultimi cinquant’anni. Dopo la registrazione presso la Corte dei Conti, attesa a breve, i fondi saranno pienamente disponibili e l’apertura dei cantieri è prevista entro la fine del 2025.
Cosa è successo
Il via libera al finanziamento segna un punto di svolta in una vicenda discussa per decenni. Il piano prevede la realizzazione di una struttura a campata unica di 3,6 chilometri, la più lunga al mondo, con sei corsie stradali e due binari ferroviari. Il ponte sarà in grado di gestire oltre 6.000 veicoli e 200 treni al giorno, ridisegnando in maniera strutturale la mobilità tra le due sponde.
I tempi di costruzione stimati sono di sette-otto anni, con un’apertura al traffico prevista tra il 2032 e il 2033. Nel frattempo, saranno necessari anche lavori collaterali di adeguamento della rete ferroviaria e stradale sia in Sicilia che in Calabria.
Il progetto ha inoltre una valenza economica importante: si parla di migliaia di posti di lavoro diretti e un indotto che andrà a coinvolgere edilizia, siderurgia, trasporti e servizi, con benefici che potrebbero avere effetti duraturi sul tessuto produttivo nazionale.
Perché è importante
Dal punto di vista strategico, il Ponte sullo Stretto rafforza la posizione dell’Italia nel Mediterraneo e nella rete europea dei trasporti. Inserito nel corridoio Scandinavo-Mediterraneo della TEN-T, il collegamento permetterà di integrare porti chiave come Gioia Tauro, Augusta e Palermo con le principali rotte continentali. Ciò significa maggiore competitività per la logistica italiana, tempi di trasporto più rapidi e un ruolo più centrale nello scacchiere dei commerci globali.
Oltre all’investimento pubblico, il progetto mobiliterà capitali privati e nuove partnership industriali, configurandosi come un catalizzatore di sviluppo per il Mezzogiorno. L’impatto atteso riguarda turismo, imprese, mercato immobiliare e commercio locale.
Resta la sfida dei tempi di realizzazione: eventuali ritardi potrebbero aumentare i costi e ridurre i benefici. Ma se rispettata, la timeline consentirà all’Italia di dotarsi non solo di un’opera simbolo, ma di un’infrastruttura destinata a trasformare il Sud in un nodo logistico strategico a livello europeo.
Potrebbe interessarti: 9.300 assunzioni nella Pubblica Amministrazione: ecco cosa c’è da sapere
Per ulteriori aggiornamenti su questo argomento, aggiungi Benzinga Italia ai tuoi preferiti oppure seguici sui nostri canali social: X e Facebook.
Ricevi informazioni esclusive sui movimenti di mercato 30 minuti prima degli altri trader
La prova gratuita di 14 giorni di Benzinga Pro, disponibile solo in inglese, ti permette di accedere ad informazioni esclusive per poter ricevere segnali di trading utilizzabili prima di milioni di altri trader. CLICCA QUI per iniziare la prova gratuita.
Foto: Shutterstock
