Le borse europee hanno aperto la giornata con cautela, in attesa dei dati sul mercato del lavoro statunitense. A Piazza Affari, l’indice Ftse Mib ha aperto pressoché invariato, attestandosi intorno ai 35.300 punti. Tra i titoli in evidenza, Leonardo ha registrato un incremento del 2,1%, mentre Mps ha segnato un +0,9%; al contrario, Iveco Group ha subito una flessione del 3,5%.
Cosa è successo
Gli investitori sono focalizzati sul rapporto sull’occupazione statunitense, previsto per il pomeriggio, poiché potrebbe influenzare le future decisioni della Federal Reserve in materia di tassi d’interesse. Un incremento occupazionale superiore alle aspettative potrebbe determinare un rialzo dei rendimenti dei titoli del Tesoro USA e del dollaro, esercitando pressioni sul mercato azionario. Le previsioni indicano un aumento di 165.000 posti di lavoro non agricoli e un tasso di disoccupazione stabile al 4,2%.
Sul fronte obbligazionario, il rendimento del decennale statunitense si avvicina al 4,7%. In Europa, lo spread tra Btp e Bund si attesta intorno ai 115 punti base, con il rendimento del titolo italiano a 10 anni in crescita al 3,73% e quello del Bund tedesco al 2,58%.
Nel comparto delle materie prime, il petrolio Brent ha superato i 77 dollari al barile, mentre l’oro è risalito a 2.677 dollari l’oncia. Sul mercato valutario, l’euro/dollaro è sceso sotto quota 1,03 e il dollaro/yen si attesta a 158,4. Tra le criptovalute, il Bitcoin si avvicina nuovamente ai 95.000 dollari.
Perché è importante
I dati sull’occupazione negli Stati Uniti rappresentano un indicatore chiave per valutare la salute dell’economia globale e possono influenzare significativamente le politiche monetarie della Federal Reserve. Un mercato del lavoro robusto potrebbe indurre la Fed a mantenere o aumentare i tassi d’interesse, con ripercussioni sui mercati finanziari internazionali.
Le variazioni nei rendimenti obbligazionari e nei tassi di cambio riflettono le aspettative degli investitori riguardo alle future mosse delle banche centrali e alle condizioni economiche. Monitorare questi indicatori è essenziale per comprendere le dinamiche dei mercati finanziari e le possibili implicazioni per gli investitori.
Le fluttuazioni nei prezzi delle materie prime, come il petrolio e l’oro, possono avere effetti rilevanti su diversi settori economici e sulle economie nazionali. Ad esempio, un aumento del prezzo del petrolio può incidere sui costi energetici e sulla competitività delle imprese, mentre le variazioni nel prezzo dell’oro possono influenzare le strategie di investimento e le riserve delle banche centrali.
Per ulteriori aggiornamenti su questo argomento, aggiungi Benzinga Italia ai tuoi preferiti oppure seguici sui nostri canali social: X e Facebook.
Ricevi informazioni esclusive sui movimenti di mercato 30 minuti prima degli altri trader
La prova gratuita di 14 giorni di Benzinga Pro, disponibile solo in inglese, ti permette di accedere ad informazioni esclusive per poter ricevere segnali di trading utilizzabili prima di milioni di altri trader. CLICCA QUI per iniziare la prova gratuita.