Mattinata all’insegna dell’ottimismo per i mercati finanziari, con il FTSE Mib in crescita dell’1,16% a 36.363 punti. L’intonazione positiva segue i forti rialzi di Wall Street e Tokyo, sostenuta anche dalla buona performance di settori chiave come quello bancario, energetico e tecnologico. L’attenzione si concentra su titoli come Nexi, Stellantis e STM, protagonisti di un avvio particolarmente brillante.
Cosa è successo
Il FTSEMib guida il rimbalzo dei listini europei, accompagnato dal FTSE Italia All Share (+1,12%), dal Mid Cap (+0,94%) e dallo Star (+1,31%). Il movimento segue i forti recuperi registrati nella notte negli Stati Uniti, con il Dow Jones in crescita del 2,66%, l’S&P500 del 2,51% e il Nasdaq del 2,71%. Bene anche il Nikkei, che ha guadagnato l’1,89% a Tokyo.
Il settore bancario si distingue per solidità, con UniCredit in evidenza a +1,83% a 49,435 euro. In parallelo, i titoli petroliferi guadagnano slancio grazie al rialzo del greggio sopra i 64,5 dollari: ENI avanza del 2,06%, Saipem del 2,61% e Tenaris del 2,06%, sostenendo il comparto energetico nel listino milanese.
I riflettori si accendono su Nexi, che balza del 3,68% a 5,134 euro dopo la comunicazione dei dati preliminari del primo trimestre 2025, con una crescita dei ricavi del 3,7%, in linea con la guidance. Bene anche Pirelli (+2,61%), Stellantis (+4,02%) e STM (+3,8%), protagoniste di un avvio tonico. Leonardo è l’unico tra i big a perdere terreno, con un calo del 2,78%.
Perché è importante
Il buon andamento odierno riflette un clima di maggiore fiducia tra gli investitori, incoraggiati dalla tenuta dell’economia statunitense e da dati aziendali coerenti con le attese. In questo contesto, Piazza Affari si conferma reattiva, beneficiando anche del restringimento dello spread sotto i 115 punti base.
La performance di Nexi sottolinea l’attenzione del mercato verso i dati trimestrali, elemento chiave per la definizione delle prospettive societarie nei prossimi mesi. Il titolo beneficia di aspettative positive legate alla digitalizzazione dei pagamenti in Europa.
Infine, il rafforzamento di titoli ciclici come Stellantis e STM segnala una rinnovata propensione al rischio, coerente con la ripresa globale. Il contesto resta comunque da monitorare, in attesa di nuove indicazioni macro e monetarie.
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